Diari di un Cannibale

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bryan4ever
view post Posted on 17/4/2010, 10:39




Premetto che il testo che presenterò è scritto non molto bene. Ma voglio i vostri pareri sugli eventuali errori che ho fatto. Accetto che mi diciate tutto anche che faccio schifo :(
CITAZIONE
Camminava lungo la strada. La sua espressione reclamava la vendetta, e nelle sue vene scorreva l'adrenalina. In mano stringeva una pistola. Allungò il passo. Tutto adesso passava nella sua mente. “Grida,spari,morte,distruzione”. Passò vicino a due corpi stesi a terra. Non li degnò nemmeno di uno sguardo. Strinse la mano intorno al metallo. Freddo. Freddo come la disperazione. Come la rabbia. Come il volto del suo defunto figlio. Si fermò davanti ad una caserma, e con un calcio aprì la porta di legno.
Entrò e si trovò un corridoio tapezzato di quadri viventi. C'erano delle persone morte appese al muro, mantenute da una cornice. Jake restò immobile.
<<dove sei?>> gridò . Una risata echeggiò nel lungo corridoio. Un silenzio innaturale. Poi un grido. <<dove sei?>> ripeté Jake.
<<io ci sono, ma tu non mi vedi. Io sono Dio>> la voce diabolica che si stava prendendo gioco di lui, suonava cattiva, inquietante. Una mano gli toccò la spalla. Jake si girò di scatto. Davanti a lui, comparve una creatura gobba, dal viso scuro ed amareggiato che non presentava nemmeno un tratto umano. Portava una lunga veste di seta scura. Jake alzò la pistola, e la puntò contro la tempia del mostro. Ma prima che premesse il grilletto, la creatura si spostò di lato con un gesto rapido, ed Afferrò il polso di Jake, stritolandolo. Il dolore percorse le membra dell'uomo. Le unghie del mostro gli avevano perforato il braccio. <<mmm,uno spuntino delizioso>>.
<<bastardo!>>. Jake si liberò dalla presa, e gli sferrò un calcio in piena faccia. Il naso del mostriciattolo, prese a sanguinare ininerrottamente, ed approfittando del momento, Jake riprese la pistola che aveva perso nella collutazione precedente, e la puntò alla testa della creatura. Ma prima di premere il grilletto, chiese <<perché lo hai fatto? Perché proprio mio figlio? Lo hai mangiato! Cannibale! Ti farò morire molto lentamente! Questa è la tua g...>> Jake non riuscì a terminare la frase. La creatura gli afferrò le gambe e lo buttò per terra. <<questa volta ti ammazzo. Ciao ciao, buonanotte papi>>. Con quelle ultime parole, posò le unghie sugli occhi di Jake, e li penetrò, per poi avventarsi sull'uomo, gustandosi così il suo ennesimo pasto.



Edited by bryan4ever - 17/4/2010, 16:28
 
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tatina_astabile
view post Posted on 5/8/2010, 19:38




a me è piaciuto.
l'unica cosa che non mi piace sono le virgole prima della "e" congiunzione :)
 
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Alchimista-bianco
view post Posted on 12/3/2018, 21:11




Troppi punti; se è vero che alcune frasi spezzate enfatizzano il racconto troppe lo appesantiscono.
Allungò il passo. Tutto adesso passava nella sua mente. “Grida,spari,morte,distruzione”.
Allungò il passo, tutto adesso passava nella sua mente: grida,spari,morte,distruzione.
Così suona meglio.
La trama ovviamente è frammentaria trattandosi, suppongo, di uno spezzone di qualcosa di più lungo ma non è spiacevole.
Concordo con tatina, ma solo quando la "e" non frammenta un periodo ma ne è parte - Jake alzò la pistola, e la puntò contro la tempia del mostro - qui è assolutamente sbagliata, in alcuni casi io la tollero, esempio "io bevo, e fumo".
Al
 
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2 replies since 17/4/2010, 10:39   124 views
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