Intervista a CLAUDIO TASSITANO, Autore del romanzo Arthur e lo Stregone Nero, edito da Fanucci Editore

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Mariodm93
view post Posted on 30/11/2008, 13:30




INTERVISTA A CLAUDIO TASSITANO
Autore di Arthur e lo Stregone Nero (Fanucci Editore)

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Ci parli un po’ di lei: dove vive e cosa fa nella vita oltre ad essere uno scrittore?
Vivo a Reggio Calabria con mia moglie Simona e mia figlia di quattro mesi, Gaia. Insieme a due soci ho un'azienda informatica, siamo specializzati nella realizzazione di siti web e nelle reti.

Ha degli hobby particolari? Come trascorre il suo tempo libero?
Averne, di tempo libero! Mi piacerebbe trascorrerlo viaggiando (amo soprattutto i luoghi archeologici, con vestigia del passato), videogiocando, componendo musica (che è l'altra mia passione creativa) e magari giocando a calcetto; ma al momento la mia bambina e un periodo di iper-lavoro mi permettono tutt'al più di guardare con mia moglie qualcuno dei programmi che preferisco in TV e poco altro...

A che età ha cominciato a scrivere?
I miei primi tentativi, che tuttavia non produssero nulla di eclatante, risalgono all'adolescenza, quando scrissi un totale di cinque raccontini a imitazione dello stile di autori che amavo particolarmente (Kafka, Lovecraft, etc.) e due mezzi romanzi: un giallo classico di impronta primo-novecentesca (alla Agatha Christie, per intenderci) e una sorta di romanzo di fantascienza che affrontava la tematica del viaggio nel tempo. Poi per molti anni ho preferito suonare e comporre musica, prima di ritentare con la scrittura nel 2005/2006. Fortunatamente questa volta è andata meglio delle precedenti!

Quanto le somiglia il personaggio di Arthur King? In che modo?
C'è da considerare la differenza d'età; Arthur è un adolescente che ancora deve scoprire tanti aspetti della vita, io ormai ho i miei 32 anni suonati (quasi 33) e qualche esperienza l'ho avuta; in lui sicuramente rivedo il me stesso di quegli anni, di certo più spigliato e deciso, ma impulsivo e generoso allo stesso mio modo. Altri aspetti del mio carattere li ho proiettati su Sarah e Roddy, soprattutto la voglia di imparare e migliorarsi di lei... e la passione per la buona tavola di lui!

Quando ha cominciato a scrivere il suo romanzo, immaginava che sarebbe stato pubblicato da un grande editore e apprezzato da numerosi lettori?
Anche se non potevo averne la certezza, in qualche modo confidavo in una cosa del genere. Sentivo di aver maturato, in lunghi anni di lettura e riflessione, le capacità per scrivere qualcosa di pubblicabile, e i miei sforzi si sono diretti fin da subito in tal senso. Diciamo che ho scritto la storia che io stesso avrei voluto leggere, il fatto che sia stata poi apprezzata da numerosi lettori non può che riempirmi di soddisfazione.

Qual è il suo genere letterario preferito?
Naturalmente mi piace il fantasy, anche se lo metterei alla pari nella mia scala di gradimento con i thriller/horror di autori come Stephen King e Dean Koontz. Comunque non ho preconcetti: leggo molto e cerco di concentrarmi soprattutto sui grandi autori del passato, che per me sono un modello da imitare.

E quello che proprio non digerisce?
I "casi letterari" costruiti a tavolino, i grandi successi commerciali di una stagione e via, e il genere rosa adolescenziale, che con me è decisamente fuori target.

Qual è la sua opera e il suo autore/autrice del cuore?
E' impossibile citare il libro da me preferito in assoluto, ce ne sono troppi, tutti diversi, che mi sono entrati nel cuore per i motivi più disparati: visto che siamo in un blog fantasy, non posso non citare Il Signore Degli Anelli, che lessi all'età di 16 anni e che mi conquistò definitivamente al fantasy, insieme a un libro che ricordo di aver letto e riletto all'infinito quando ero più giovane, e cioé le Storie di Fantasmi di Hoffman. Ma poi ci sarebbero i già citati Lovecraft, Kafka, e poi ancora Philo Vance, Tolstoj, Moravia, Prisco, etc.

E l’opera e l’autore/autrice che non le piacciono?
Un caso che posso citare è sicuramente Stephenie Meyer, la cui serie di Twilight ho trovato insipida e banale; ma è solo un mio giudizio personale. A mio avviso ci sono vampiri decisamente più affascinanti nella letteratura classica, così come storie d'amore molto più appassionanti. Per restare in tema, alcuni fantasy italiani scritti da ragazzini poco più che adolescenti e pubblicati da rispettabili editori si sono attirati i miei strali critici sul blog; ma è ovvio che non ce l'ho con loro quanto con chi li ha "mandati allo sbaraglio" rischiando di bruciare dei potenziali talenti futuri.

Ha mai conosciuto personalmente scrittori famosi? Chi?
Quando mia madre, anche lei scrittrice, vinse il concorso letterario "Cronaca Famigliare" indetto da Famiglia Cristiana (il che le schiuse le porte della Mondadori, che pubblicò il suo romanzo Casa Valpatri) partecipai alla cerimonia di premiazione; avevo 18 anni, e ricordo di essere stato seduto fra Susanna Tamaro e Daria Bignardi. Ho chiacchierato un po' con la Tamaro, molto simpatica; in un'altra occasione ho conosciuto invece Dacia Maraini, che ha anche letto il mio romanzo prima che fosse pubblicato e mi ha scritto un graditissimo pensiero, che poi è stato riportato sulla fascetta di copertina di Arthur e lo Stregone Nero.

Ha mai illustrato consigli editoriali ad aspiranti scrittori?
Mi sono limitato a suggerire loro di leggere e scrivere nella proporzione rispettivamente di 80% e 20%, e di non avere fretta di pubblicare le loro opere; e soprattutto di non cadere, a meno che non siano perfettamente consapevoli di quello a cui vanno incontro, nella trappola degli editori a pagamento, che troppo spesso rendono un servizio da semplici tipografi.

Quando scrive ha delle abitudini? Nel senso, scrive in solitudine? In quale momento della giornata? Ascolta musica?
Per scrivere prediligo la penombra, e con musica orchestrale in sottofondo; colonne sonore di film, preferibilmente, che scelgo in base alla scena che devo scrivere. Per quanto riguarda il momento della giornata, sono costretto dai miei impegni lavorativi e familiari a far buon uso della pausa pranzo e di un'oretta prima di cena. A meno che non sia nel bel mezzo di una tempesta creativa, nel qual caso dimentico gli orari!

Ritiene che il suo libro sia dedicato esclusivamente ai ragazzi oppure anche ad un pubblico non più giovane?
Anche se è un romanzo principalmente destinato ai ragazzi, credo che Arthur possa piacere a tutti quelli che hanno amato ad esempio Harry Potter; quindi un pubblico piuttosto vasto, senza limiti di età. I più grandi, inoltre, con la loro esperienza potranno meglio cogliere qualche omaggio e citazione "colta" che ho disseminato qua e là nel testo.

Ha già cominciato a scrivere il seguito del suo romanzo? Può darci in esclusiva delle news?
Ho scritto quasi 100 pagine del secondo romanzo, che dovrebbe uscire ad Agosto/Settembre 2009 (a patto che riesca a rispettare i termini di consegna!). Non vorrei anticipare molto, ma posso dire che ai ragazzi toccherà intraprendere un periglioso viaggio nelle Terre Incognite, in compagnia di un nuovo personaggio...

Qual è il suo personaggio preferito in Arthur e lo Stregone Nero?
Amo molto Wendell, che incarna l'archetipo dell'uomo anziano e saggio, la "roccia" alla quale fare affidamento nei momenti difficili; però il maggior gusto l'ho provato a scrivere le tragicomiche gesta di Ansem Mezzobosco, che con i suoi discorsi allo stesso tempo pomposi e sgrammaticati mi ha fatto divertire un mondo!

E il capitolo che più l’ ha coinvolto?
Quello che (lo dico in base al responso critico dei lettori) si ama o si odia, senza vie di mezzo: il capitolo horror ambientato nella casa infestata di La Cienega. Sicuramente qualcosa di curioso e inaspettato in un romanzo fantasy.

Ha mai pensato di dedicarsi ad un genere differente dal fantasy? Crede di poter produrre qualcosa in quest’altro settore letterario?
Certamente. Nei miei progetti futuri, a lunghissima scadenza, ho un thriller soprannaturale ambientato in Italia e ispirato a un personaggio storico realmente esistito e molto controverso; mentre in futuro mi piacerebbe acquisire l'esperienza di vita e la sensibilità necessaria per produrre un romanzo "mainstream" che non sia direttamente identificabile in un genere.

Solitamente si ritiene che il fantasy anglosassone sia più prestigioso di quello nostrano. Come spiega questa cosiddetta “avversione” nei confronti del fantasy italiano?
Probabilmente con la scarsa qualità e quantità di produzioni che fino a qualche anno fa affliggevano il panorama fantastico del nostro Paese. Oggi, grazie ad autori in piena crescita e a un panorama in fermento, posso dire di essere fiducioso sulla crescita del genere in Italia; anche se ancora ci manca il Mostro Sacro che possa rivaleggiare con i più blasonati autori anglosassoni.

Cosa pensa dell’odierno panorama letterario italiano?
Credo che ci siano ottimi autori che stanno producendo buona letteratura fantasy: i vari De Mari, Falconi, Giannone, Davide, Romagnoli, Valenza, Dimitri, la stessa Troisi mi appaiono in netta crescita e in grado di dire la loro in un mercato editoriale mai così affollato di prodotti esteri.

Cosa significa per lei essere uno scrittore?
Soprattutto la consapevolezza, inebriante, di poter catturare attraverso la scrittura i lettori e farli appassionare a vicende nate dalla mia immaginazione. Il pensiero che le infinite ipotesi di mondi fantastici dentro di me possano trovare un giorno spazio e concretezza sugli scaffali, sotto forma di una storia da condividere con chi la vorrà leggere, non smette di affascinarmi, e allo stesso tempo mi dà le vertigini.

Grazie per averci concesso quest'intervista! A presto!

Edited by glorfindel94 - 30/11/2008, 14:01
 
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mpblack
view post Posted on 1/12/2008, 11:24




MITICO CLAUDIO!!! :P :P
 
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Angela1993
view post Posted on 1/12/2008, 14:31




Ecco un altro libro che dovrò leggere :)
 
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mpblack
view post Posted on 1/12/2008, 15:02




Sì, Angela, è davvero bello, io sto aspettando con ansia il secondo, ma chissà quando uscirà.... :shifty: :P
 
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niji707
view post Posted on 1/12/2008, 18:33




wow, bellissima intervista e congratulazioni per la pubblicazione... uuuh, il tuo romanzo sembra molto interessante!! Lo leggerò di sicuro!!!
Mi è piaciuta davvero tantissimo la tua risposta all'ultima domanda... ! =)
 
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view post Posted on 31/5/2016, 09:28
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